Liturgia & Musica

Questo spazio nasce dalla mia esperienza di moderatore della mail circolare "Liturgia&Musica", avviata nel dic. 2005 per conto della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa” (di cui fui segretario dal 1998 al 2011) al fine di tener vivo il dibattito intorno alla Liturgia «culmine e fonte della vita cristiana» e al canto sacro che di essa è «parte necessaria ed integrante» unitamente alla musica strumentale, con particolare riferimento alla primaria importanza dell'organo.

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mercoledì 5 ottobre 2016

La diocesi di Termoli-Larino ha ufficialmente istituito la figura dell'organista "titolare"

Gentili lettori,

segnalo una iniziativa positiva da parte di una diocesi italiana!

Si tratta della diocesi di Termoli-Larino la quale ha istituito la figura dell’ORGANISTA TITOLARE!

Che scoperta - direte voi - in quanto la maggior parte dei suonatori d'organo nel culto cattolico si fregiano (per lo più indebitamente) del titolo di "organista titolare" della tal chiesa, basilica, santuario etc.

Dato che sempre più spesso il servizio liturgico in chiesa viene svolto da chi NON possiede competenze necessarie, la diocesi di Termoli-Larino ha saggiamente deciso di "regolarizzare" la posizione di "organista titolare" che, d'ora in avanti, verrà riconosciuta ufficialmente da parte della diocesi stessa.

In questo modo l'organista titolare, grazie alle sue competenze in ambito sia liturgico che musicale, avrà il compito di occuparsi dell’animazione liturgico-musicale della parrocchia presso cui svolgerà servizio assieme alle altre figure preposte, in modo da garantire non solo un miglior servizio ministeriale ma anche un miglior utilizzo - nonché la necessaria manutenzione - degli organi, evitando così che cadano in disuso e siano preda del deterioramento.

Per ottenere la titolarità dell'organo in una chiesa diocesana, sarà necessario farne richiesta secondo le modalità previste dal regolamento (v. qui in calce) e possedere i necessari requisiti. La Commissione esaminatrice, analizzati i titoli, sottoporrà il candidato ad un esame volto a verificarne le competenze.

Per chi ha Facebook è possibile commentare cliccando QUI altrimenti grazie per commentare direttamente su questo blog.

Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti.

Paolo Bottini

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DIOCESI DI TERMOLI – LARINO
Curia Vescovile
138/2016 prot.

Termoli, 23 settembre 2016
 
Norme per l’incarico di Organista Titolare
Diocesi Termoli-Larino
Istituto di Musica Sacra

È costituito l’Albo degli Organisti Titolari nella Diocesi di Termoli – Larino, pubblicato sul sito ufficiale della Diocesi e dell’Istituto di Musica Sacra.

Potranno essere iscritti all’albo:

• Diplomati in Organo presso la Scuola di Musica Sacra della Diocesi
• Diplomati presso una Scuola Diocesana di Organo di altra Diocesi che prestino servizio in una delle chiese della Diocesi di Termoli – Larino.
• Diplomati in organo presso un Conservatorio che dimostrino di avere formazione liturgica ed esperienza di servizio alle celebrazioni in una chiesa della Diocesi
Gli interessati dovranno fare richiesta scritta di iscrizione e la domanda dovrà essere accompagnata da:

• Copia di uno dei diplomi sopra indicati;
• Presentazione scritta del parroco o del rettore della Chiesa dove i richiedenti prestano servizio;
• Documentazione attestante altri titoli ed esperienze;
• Curriculum vitae.

L’accettazione della richiesta è subordinata all’approvazione degli Incaricati Diocesani per la Musica Sacra. Gli stessi, presa visione della documentazione, potranno richiedere l’espletamento di una prova attitudinale composta da una parte pratica e da un colloquio. Gli argomenti d’esame saranno resi noti ai pretendenti  tre mesi prima della prova.

L’essere organista titolare non comporta di per sé alcun rapporto di dipendenza o di lavoro con la chiesa presso cui si presta servizio: si tratta di un titolo onorifico dell’organista principale di una chiesa diocesana nella quale vi sia un organo a  canne.

La titolarità dell’organo si intende valida per un quinquennio, rinnovabile tacitamente per altri quinquenni.

La titolarità potrà essere revocata in qualunque momento dal parroco o rettore della chiesa, per disposizione dell’Ordinario o per decisione degli Incaricati Diocesani per la Musica Sacra. La revoca avverrà previa comunicazione scritta all’interessato riportando le motivazioni della decisione stessa.

Gli organisti possono richiedere in qualunque momento la rimozione dall’albo di tutti o alcuni dei loro dati.

Nello stesso albo saranno iscritti i secondi organisti che possono svolgere, su richiesta e secondo necessità, servizio presso una delle chiese che posseggono un organo a canne. I requisiti e le modalità di richiesta ed accettazione della domanda sono i medesimi previsti per la titolarità.

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