Condivido con fermezza quanto segue, estendendolo anche al ruolo dell'organista liturgico (che non dovrebbe mai stare alla vista dell'assemblea... purtroppo oggi non accade più solamente a causa delle consolles elettriche, perché anche certi nuovi organi meccanici - pure di mole considerevole! - vengono collocati a pavimento nel presbiterio o addirittura nella navata della chiesa!):
«Durante la liturgia il coro, e con lui la musica, deve sparire dall'attenzione perché l'assemblea orante non si è riunita per godere uno spettacolo gratificante. L'assemblea è stata convocata dalla Parola per ben altro: ascoltare la Parola e celebrare Cristo nell'adorazione del Padre e nel soffio dello Spirito.» (Giacomo BAROFFIO, Re-tractationes, Chorabooks, Hong Kong 2018, p. 76)
Nel senso che deve servire l'assemblea con umiltà. È ovvio che il povero disgraziato che nelle normali parrocchie deve suonare l'organo elettrofono, condurre un gruppetto di volenterosi animatori e qualche volta andare pure all'ambone per leggere, deve essere ben visibile dalla assemblea.
RispondiElimina... se Lei fa questo, sta abusando di potere liturgico! :-D Infatti "Sacrosanctum Concilium" 28 raccomanda «Nelle celebrazioni liturgiche ciascuno, ministro o semplice fedele, svolgendo il proprio ufficio si limiti a compiere tutto e soltanto ciò che, secondo la natura del rito e le norme liturgiche, è di sua competenza».
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