È ben noto il problema del (mancato) giusto compenso ai musicisti (professionisti) che prestano la loro opera per la Chiesa cattolica in Italia: una questione che ha le radici nella mancanza di cultura ma anche in un fraintendimento dell’idea di volontariato.
L’idea che il talento possa essere inquadrato nell’ambito del volontariato è un’idea falsa. Il volontariato è certamente una modalità possibile per coloro che vogliono usare i propri talenti, ma non è, e non può essere, una modalità esclusiva. La nostra grande tradizione [...] è stata creata dal talento di artisti sostenuti dal denaro dei committenti e molto spesso si trattava di committenti espressione della Chiesa cattolica. Tutto ciò per un motivo molto semplice: anche gli artisti hanno il diritto di vivere.
L’idea che il talento possa essere inquadrato nell’ambito del volontariato è un’idea falsa. Il volontariato è certamente una modalità possibile per coloro che vogliono usare i propri talenti, ma non è, e non può essere, una modalità esclusiva. La nostra grande tradizione [...] è stata creata dal talento di artisti sostenuti dal denaro dei committenti e molto spesso si trattava di committenti espressione della Chiesa cattolica. Tutto ciò per un motivo molto semplice: anche gli artisti hanno il diritto di vivere.
Sembra veramente strano che si debba ripetere una cosa così banale come il fatto che l’operaio, colui che opera, ha diritto alla giusta mercede. [...] perché tra i cattolici si fa fatica a capire che chi presta un’opera qualificata deve essere compensato per farlo? [...]
Spesso sacerdoti e religiosi affermano che coloro che fanno servizio musicale nel culto divino dovrebbero donare volentieri le loro abilità al servizio della comunità, senza chiedere nulla in cambio. Ma perché [...] non affermano lo stesso a proposito di medici, avvocati e altri professionisti? Forse non hanno letto San Paolo, là dove dice un operaio merita la sua ricompensa? E perché la Santa Sede pretende la gratuità dal musicista ma non [...] dal fioraio, dal cerimoniere e da tutti coloro che si occupano di preparare le funzioni e la liturgia? [...]
La causa principale dell’intero problema è il basso livello di cultura da parte delle persone che reggono le sorti della Chiesa e anche di coloro che la frequentano regolarmente, un fenomeno relativamente nuovo che si riflette su ciò che i committenti sono disposti a pagare per l’opera prestata! [...]
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